Filosofia
Giuramento di Ippocrate (estratto del testo moderno)
Il testo moderno del Giuramento di Ippocrate, riportato di seguito in alcuni estratti, è stato deliberato dal comitato centrale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri il 13 giugno 2014.
Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo GIURO:
… di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento…
… di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale…
… di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto…
… di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato.
Filosofia di Lavoro
- Chirurgia come arte personalizzata dalle capacità del chirurgo sulle esigenze del singolo paziente
- Chirurgia come massima espressione dell’utilizzo di materiali/risorse Hi-Tech
- Importanza della pianificazione di un intervento più che la corretta esecuzione dell’intervento stesso
- Importanza del saper gestire le complicanze sena abbandonare il paziente.
- Importanza del consenso informato
La chirurgia è un’arte e come tale ancora oggi il lavoro del chirurgo è elemento indispensabile per il buon esito della procedura che si andrà ad effettuare. In un mondo in cui si tende a standardizzare tutto, ad affidarsi a tecnologie di altissimo livello ed al lavoro di squadra, il ruolo dell’uomo che compie quel singolo atto chirurgico è ancora fondamentale. L’esperienza delle mani che eseguono il gesto tecnico, la lucidità della mente che guida quelle mani, l’estro nel risolvere eventuali problematiche impreviste, l’unicità della persona che stiamo operando in quel momento, tutto questo rende l’intervento chirurgico una procedura unica e irripetibile, assolutamente non standardizzabile.
In Chirurgia Vertebrale, questi concetti vengono estremizzati e portati al limite: conta più saper individuare la corretta soluzione chirurgica, adattando il trattamento alle caratteristiche del singolo paziente, rispetto alla mera esecuzione del gesto tecnico. Infatti, dopo una corretta diagnosi, solo da una attenta pianificazione della procedura che andremo ad eseguire (planning preoperatorio) seguirà se tutto andrà bene, un buon risultato. In questa fase di pianificazione della strategia di trattamento, il modeling e la stampa 3D eseguiti sugli studi di imaging (RM, TC e RX) sono di grande aiuto nel comprendere la patologia e la meccanica del rachide del nostro paziente, per poter identificare la miglior soluzione al suo problema.
In questa branca ultraspecialistica della Medicina, anche i materiali contano molto. La tecnologia ci mette a disposizione materiali di altissima qualità come il titanio, il tantalio, il carbonio, etc): ritengo che sia un dovere del Professionista conoscere e saper utilizzare al meglio i vari materiali in funzione delle loro caratteristiche tecniche (resistenza, modulo di elasticità, capacità di fusione o di osteoconduzione, etc) da associare alle esigenze di ogni singolo paziente.
Non esiste chirurgia senza le sue complicanze. Ebbene si, poiché talvolta le cose non vanno come si è pianificato, si verificano imprevisti, si compiono errori, ci si può trovare davanti a situazioni che non si erano preventivate; per questo motivo è indispensabile al momento della pianificazione di una procedura, prevedere anche le possibili complicanze ed elaborare strategie “di salvataggio” per poterle risolvere con il minimo rischio per il paziente. Saper gestire una complicanza chirurgica è fondamentale, nonché eticamente doveroso.
Tutto questo rende unico il rapporto che si crea fra un paziente ed il suo medico. La fiducia che spinge un individuo ad affidarsi alle mani di un chirurgo è fondamentale e come tale deve essere onorata, da parte del Professionista, cominciando dalla trasparenza: il paziente deve essere guidato nella comprensione della sua problematiche, delle possibili opzioni di trattamento sia chirurgiche che conservative, delle possibili complicanze, della prospettiva in termini di qualità di vita e disabilità residua. A quel punto, una volta che il paziente avrà gli strumenti per comprendere la propria situazione, potrà liberamente scegliere di affidarsi o meno alle mani, alla testa ed al cuore, di quel chirurgo